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Misteri
Luminosi
1° - Il
Battesimo di Gesù al Giordano |
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In quel tempo Gesù dalla Galilea
andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da
lui. [14]Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo:
«Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni
da me?». [15]Ma Gesù gli disse: «Lascia
fare per ora, poiché conviene che così adempiamo
ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì.
[16]Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua:
ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio
scendere come una colomba e venire su di lui. [17]Ed ecco
una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio
mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto». (Mt
3,13-17)
Il Cristo scende, quale innocente
che si fa 'peccato' per noi (cfr 2Cor 5, 21), nell'acqua del
fiume, il cielo si apre e la voce del Padre lo proclama Figlio
diletto, mentre lo Spirito scende su di Lui per investirlo
della missione che lo attende. . .
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In quel tempo, ci fu uno sposalizio
a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato
alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo,
venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse:
"Non hanno più vino". E Gesù rispose:
"Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora
giunta la mia ora". La madre dice ai servi: "Fate
quello che vi dirà".
Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione
dei giudei, contenenti ciascuna due o tre barili: E Gesù
disse loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le riempirono
fino all'orlo. Disse loro di nuovo: "Ora attingere e
portatene al maestro di tavola". Ed essi gliene portarono.
E come ebbe assaggiata l'acqua diventata vino, il maestro
di tavola che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i
servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo
e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono
e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece
hai conservato fino ad ora il vino buono".
Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana
di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli
credettero in lui. (Gv 2, 1-12)
Gesù cambiando l'acqua in
vino, apre alla fede il cuore dei discepoli grazie all'intervento
di Maria, la prima dei credenti.
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3° - La
proclamazione del regno di Dio e l'invito alla conversione |
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Il tempo è compiuto e il regno
di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo.
(Mc 1,15)
Gesù annuncia l'avvento
del Regno di Dio e invita alla conversione (cfr Mc 1, 15),
rimettendo i peccati di chi si accosta a Lui con umile fiducia
(cfr Mc 2, 3-13; Lc 7, 47-48), inizio del ministero di misericordia
che Egli continuerà ad esercitare fino alla fine del
mondo, specie attraverso il sacramento della Riconciliazione
affidato alla sua Chiesa (cfr Gv 20, 22-23).
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Circa otto giorni dopo questi discorsi,
prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì
sul monte a pregare. E, mentre pregava, il suo volto cambiò
d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed
ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia,
apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita
che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. Pietro e i
suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono
svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con
lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù:
«Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo
tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia».
Egli non sapeva quel che diceva. Mentre parlava così,
venne una nube e li avvolse; all'entrare in quella nube, ebbero
paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi
è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo». Appena
la voce cessò, Gesù restò solo. Essi
tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò
che avevano visto. (Lc 9,28-35)
La Trasfigurazione, avvenuta, secondo
la tradizione, sul Monte Tabor. La gloria della Divinità
sfolgora sul volto di Cristo, mentre il Padre lo accredita
agli Apostoli estasiati perché lo ascoltino e si dispongano
a vivere con Lui il momento doloroso della Passione, per giungere
con Lui alla gioia della Risurrezione e a una vita trasfigurata
dallo Spirito Santo.
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5° - L'istituzione
dell'Eucaristia |
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Mentre mangiavano prese il pane e,
pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro,
dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo».
Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero
tutti. E disse: «Questo è il mio sangue, il sangue
dell'alleanza versato per molti. In verità vi dico
che io non berrò più del frutto della vite fino
al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio».
(Mc 14,22-25)
Cristo si fa nutrimento con il
suo Corpo e il suo Sangue sotto i segni del pane e del vino,
testimoniando « sino alla fine » il suo amore
per l'umanità (Gv 13, 1), per la cui salvezza si offrirà
in sacrificio.
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