U.N.I.T.A.L.S.I.

Unione Nazionale Italiana Trasporti Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali

SEZIONE ROMANA-LAZIALE
Gruppo di Mentana

 

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Il Santuario

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XIII° Stazione - GESU' E' DEPOSTO DALLA CROCE

La sera di Venerdì, prima che cominci il Sabbat. Giuseppe di Arirnatea e Nìcodemo (Gv 19, 38-39) tolgono Gesù dalla croce, lo avvolgono in un lenzuolo nuovo e gli danno sepoltura in un sepolcro nuovo situato, dice san Giovanni, in un giardino (cf. Mt 27, 55-59: Me 15, 40-45; Le 23, 49-54; Gv 19, 38-41). Maria Maddalena e alcune donne e, aggiunge san Luca, ì suoi amici (Le 23, 49), guardano il luogo in cui Gesù viene deposto.
E' un bene per noi contemplare il corpo mor to di Cristo, questa carne santa nata dallo Spirito e dalla Vergine, donato per noi. Sia la devozione cristiana che gli artisti rappresentano volentieri Gesù morto tra le braccia di sua madre Maria. Maria aveva ricevuto tra le braccia Gesù appena nato. Lo aveva avvolto e deposto in una mangiatoia. Riceve nello stesso modo tra le braccia Gesù morto. Fu avvolto in un lenzuolo e deposto nella tomba come una nuova mangiatoia.
All'inizio della sua vita umana era stata annunciata la sua fine e la sua fine è il pieno compimento dell'inizio. In Maria riconosciamo la Chiesa che medita volentieri sulla morte di Gesù, che conserva la memoria di questa morte, che si ricorda che la sua marcia nelle consolazioni nelle tribolazioni della storia comporta la morte con lui.
E noi abbiamo. Padre, la certezza che tu stesso lo hai tenuto fra le tue braccia, folle d'amore per lui e per noi, questo Figlio generato da te nell'eternità, nell'incarnazione, e nella Risurrezione (At 13, 33). la cui spe¬ranza brilla già nel cuore di Maria e della Chiesa presente in lei.