Home
Il Santuario
La Via Crucis
I° Stazione
II° Stazione
III° Stazione
IV° Stazione
V° Stazione
VI° Stazione
VII° Stazione
VIII° Stazione
IX° Stazione
X° Stazione
XI° Stazione
XII° Stazione
XIII° Stazione
XIV° Stazione
XV° Stazione
|
X° Stazione
- GESU' VIENE SPOGLIATO DELLE SUE VESTI

"Dopo averlo quindi
crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte"
(Mt 27. 35; cf. Mt 24: Le 23, 34). "I soldati poi, quando
ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero
quattro parti, una per cìascun soldato, e la tunica. Ora
quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da
cima a fondo. Perciò dissero tra loro: Non stracciamola,
ma tiriamo a sorte a chi tocca, (cf. Sal 22(21), 19) (Gv 19, 23-24).
Era usanza per tutti i crocifissi. Oltre alla sofferenza delle
torture e della crocifissione, c'era la sofferenza che umilia,
che colpisce la vittima nella sua dignità, nella sua intimità
che é esposta a tutti. L'abito non è solo una protezione
contro il freddo o il caldo. E' il simbolo dell'onore, del riconoscimento
e della funzione sociale, della dignità inalienabile della
persona, del rispetto del corpo. Come quelli che vengono privati
di tutto, che sono "messi a nudo". Gesù ha conosciuto
la povertà fino in fondo.
"Ecco l'uomo", ha detto Pìlato prima di consegnarlo
alla morte (Gv 19. 5). Gesù è l'uomo la cui grandezza
risiede nel suo portamento pieno di dignità, nel suo silenzio,
nella sua completezza, il suo amore totalmente dato. Lui è
l'uomo, il secondo Adamo che inaugura una nuova umanità.
Spogliato della sua tunica senza cuciture, simile all'abito del
sommo sacerdote, si manifesta come il vero e definitivo sommo
sacerdote che, "con uno Spirito eterno offrì se stesso
senza macchia a Dio"' (Eb 9, 14).
Padre Santo, con quale amore hai avvolto il corpo spogliato dì
tuo Figlio! Insegna alla tua Chiesa a difendere i corpi come le
anime in un mondo che disprezza gli uni e gli altri.
|