U.n.i.t.a.l.s.i. Sezione Romana-Laziale Gruppo di Mentana

I Vangeli dicono poche cose sul modo con il quale Maria è stata unita a Gesù durante il suo ministero pubblico. C'è alle nozze dì Cana dove la sua fede, incessante e progressiva, fa un nuovo passo in avanti nella conoscenza di Gesù, Sposo dell'umanità. Gesù sembra, in altre due occasioni, minimizzare la propria importanza rivelando che è venuto ad inaugurare una nuova famiglia fondata sulla fede. Con questo, indirettamente, testimonia quale posto unico abbia sua madre in questa nuova famiglia, lei che è la prima tra i credenti.
Maria non ha mai smesso di conservare e di meditare nel proprio cuore gli avvenimenti e le parole che riguardano Gesù (Lc 2, 20 e 51), compreso e soprattutto ciò che non comprendeva (Lc 2, 33 e 50).
La parola di Simeone ha dovuto fissare in modo particolare la sua meditazione (Lc 2. 35). Perché lei era ai piedi della croce con il discepolo che Gesù amava e alcuni amici e alcune donne (Lc 23, 49; Gv 19, 25). la devozione popolare ha sempre pensato a Maria che accompagnava Gesù nel percorso della Via Crucis.
Umanamente Gesù non può fare niente per lei. E lei non può fare niente per lui. Sta per lasciarla, molto più di come l'abbia lasciata quando ha iniziato il suo ministero pubblico. Allo stesso tempo, tra loro, c'è la comunione più estrema, quella, nella sofferenza, della madre con il Figlio, più ancora quella della Donna alla quale Gesù sta per dare una nuova vocazione. "Donna, ecco il tuo figlio... Ecco tua madre" (Gv 19, 26-27). Maria, con il discepolo amatissimo, è la Chiesa che nasce dalla passione di Cristo e che deve accompagnare durante tutto il corso della storia Gesù sulla Via Crucis.
O Padre, tu che per mezzo dello Spirito Santo, hai fatto di Maria la madre di tuo Figlio, tu accompagni l'uno e l'altro sulla Via Crucis. Per mezzo dello Spirito Santo, doni a Maria una nuova maternità. Sii per noi, Maria, la madre della Chiesa e l'immagine della Chiesa Madre che accompagna Gesù sulla Via Crucis.